Norman Lewis è un profondo conoscitore dell'Asia Sud Orientale. In "La dea delle pietre" egli percorre i luoghi sconosciuti e remoti di un'antica civiltà indiana. Il suo viaggio inizia nello stato feudale del Bihar, attuale scenario di una brutale guerra fra gli intoccabili e le bande assoldate dalle caste più elevate. Lewis si allontana da questi violenti avvenimenti trovando rifugio nelle montagne dell'Est, per investigare sulle straordinarie usanze di alcune tribù appartenenti a quei tre milioni di indiani che ancora usano archi e frecce e che sono scampati all'estinzione grazie a un completo isolamento.